• Ottobre 8, 2021
di Angela Gallo

Stati generali Solidarietà e Cooperazione

Bianco: “Crediamo nella collaborazione. Comuni protagonisti della cooperazione internazionale” 

Il presidente del Consiglio nazionale dell'Anci agli Stati generali della soliderietà e della cooperazione ha illustrato il lavoro dell'associazione e la grande partecipazione dei Comuni ai progetti di cooperazione: dal premio dei "Presidenti" sui gemellaggi Italia - Germania alla formazione dei funzionari libici
Bianco: “Crediamo nella collaborazione. Comuni protagonisti della cooperazione internazionale” 

“Piena disponibilità dell’Anci a dare una mano a questo grande progetto che stiamo implementando tutti insieme: soggetti istituzionali, governo, regioni, enti locali, associazioni di volontariato per lo sviluppo e il potenziamento della cooperazione internazionale”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco intervenendo in video collegamento agli Stati generali della solidarietà e della cooperazione internazionale in programma oggi a Perugia.
“I Comuni – ha aggiunto Bianco – credono molto nella cooperazione: basti pensare che ad un recente bando cosiddetto ‘dei Presidenti’ (Mattarella e Steinmeier), sostenuto dal Ministero degli esteri e della cooperazione, per favorire gemellaggi tra Comuni italiani e tedeschi hanno risposto in 58 su oltre 450 gemellaggi attivi. Ancora più significativo è quanto accaduto nei giorni scorsi a Siracusa, nell’ambito del secondo ciclo di seminari formativi del programma Municipi senza Frontiere, promosso da Anci con il supporto dell’Aics e dell’Ambasciata italiana a Tripoli con la firma di un MoU – Memorandum of Understanding con il portavoce della nascente Associazione dei Comuni libici e sindaco di Zliten. L’obiettivo è quello di promuovere il municipalismo libico sull’esempio di quanto fatto 120 anni fa dall’Anci consolidando la nascente Associazione a rappresentare l’insieme delle 126 municipalità libiche e promuovendo lo scambio di buone pratiche di governo locale”.
Il ruolo dei Comuni e dell’Anci risulta quindi decisivo e strategico per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030. Sul punto Bianco ha illustrato il cambio di passo avvenuto con la legge 125 del 2014 che ha definito un nuovo sistema di governance del sistema della cooperazione con il passaggio dalla cooperazione decentrata al partenariato territoriale riconoscendo così un ruolo di regia agli enti locali.
“Con il precedente sistema eravamo un ente di sostegno alla cooperazione adesso siamo pronti a svolgere il nostro ruolo da protagonisti”. Un ruolo da protagonisti che si traduce nella grande partecipazione dei Comuni ai progetti di cooperazione internazionale.
“Settantacinque Comuni italiani, dal Nord al Sud della Penisola, – ha spiegato Bianco – hanno attivato progetti di cooperazione internazionale in ben 139 Paesi. E solo negli ultimi tre anni, la partecipazione dei Comuni è cresciuta esponenzialmente con oltre 120 proposte di partenariati territoriali con un impegno finanziario di quasi 22 milioni di euro ed una crescita, solo nello scorso anno, superiore al 22%”.
Numeri importanti, frutto anche del lavoro promosso da Anci con il programma Municipi Senza Frontiere, che vede l’Associazione esercitare il ruolo ad essa assegnato dall’art. 272 del Testo Unico degli Enti Locali, in collaborazione con il Maeci e con il supporto di Aics – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo. In chiusura del suo intervento, il presidente Bianco ha ricordato anche il grande lavoro svolto dall’Anci e dai Comuni sul fronte dell’emergenza umanitaria in Afghanistan.
“L’Anci ha attivato e seguito un grande lavoro attraverso la rete SAI (Sistema di accoglienza e integrazione), di cui ieri, in Consiglio dei ministri si è deciso per un suo ampliamento. Abbiamo fornito, in collaborazione con la Fondazione Cittalia, una serie di elementi alla viceministra Marina Sereni che ha accolto i nostri suggerimenti e ci ha messo nelle condizioni di accogliere ancora meglio queste persone, donne e bambini soprattutto, che scappano da una situazione drammatica. I Comuni italiani ci sono, e continueremo a lavorare con entusiasmo e passione perché crediamo nella collaborazione e nel nostro ruolo in materia di cooperazione internazionale”.