- Luglio 22, 2020
Lotta al caporalato
Bianco: “Bene intesa in Unificata su piano triennale e sua impostazione operativa”
Il presidente del Consiglio nazionale è intervenuto al Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo
Intervenendo al Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, che riunisce tutti gli Enti istituzionali coinvolti a livello nazionale e territoriale, le parti sociali e le principali organizzazioni del Terzo Settore, il presidente del Consiglio Nazionale di Anci, Enzo Bianco, ha espresso la soddisfazione dell’Anci, anche a nome del presidente Decaro, per “l’intesa raggiunta in Conferenza Unificata sul Piano triennale di contrasto allo sfruttamento in agricoltura e al caporalato e l’impostazione fortemente operativa con la quale le istituzioni coinvolte stanno procedendo alla sua attuazione”.
Nel confermare “l’impegno dell’Anci per la sua attuazione, in stretto raccordo con le istituzioni coinvolte, abbiamo evidenziato al Tavolo, con riferimento al tema cruciale degli alloggi, la necessità – ha proseguito Bianco – di superare l’attuale impostazione di foresterie con numeri elevati di persone accolte, a favore di un modello che, nel medio e lungo periodo, coinvolga direttamente i Comuni in partenariato con il Terzo settore e che favorisca l’utilizzo di appartamenti di civile abitazione, diffusi sui territori, secondo le linee guida del Siproimi”.
“Ai tavoli attuativi è stata evidenziata una carenza di dati istituzionali sugli insediamenti informali connessi allo sfruttamento lavorativo”, ha aggiunto il presidente del Consiglio nazionale. “Se necessario, Anci si rende disponibile, con la sua Fondazione Cittalia, a promuovere una rilevazione a livello nazionale che consenta di superare questo che appare come un gap informativo che è necessario colmare per poter monitorare adeguatamente lo stato di avanzamento del Piano”.
“Da tempo avevamo auspicato l’adozione di un provvedimento di regolarizzazione. Per raggiungere gli obiettivi prefissati – ha concluso Bianco – sarebbe necessaria una proroga del termine di presentazione delle domande oltre la data del 15 agosto, nonché l’ampliamento dei settori nell’ambito dei quali avviare i rapporti di lavoro ai fini della regolarizzazione stessa”.