- Febbraio 25, 2021
Coesione territoriale
Banca delle terre, firmato protocollo tra Anci Campania e l’assessorato regionale all’Agricoltura
"L’associazione dei comuni campani – dichiara Carlo Marino, presidente Anci Campania – abbraccia con favore il piano di recupero e riutilizzazione che ha ispirato la nascita della Banca delle Terre Campana"Con la firma del protocollo d’intesa tra il presidente di Anci Campania, Carlo Marino e l’assessore regionale all’agricoltura, Nicola Caputo, si raddoppia l’impegno per la creazione della “Banca delle Terre abbandonate o incolte”. L’intesa, prevista all’interno del piano di “Supporto Istituzionale alla Banca delle Terre abbandonate e incolte del Mezzogiorno” (Sibater), prevede che i Comuni della Campania effettuino il censimento dei beni del proprio patrimonio di terre in stato di abbandono da lungo tempo, al fine di concederli in gestione a giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni, tramite bandi pubblici. “L’associazione dei comuni campani – dichiara Carlo Marino, presidente Anci Campania – abbraccia con favore il piano di recupero e riutilizzazione che ha ispirato la nascita della Banca delle Terre Campana. Il lavoro fondamentale dei Comuni, al fianco dell’impegno profuso dalla Regione, può rappresentare un’opportunità unica per lo sviluppo locale e la creazione di nuove realtà e poli agricoli. L’obiettivo della Banca delle Terre Campana sarà quello di favorire l’inclusione sociale e sanare i crescenti disequilibri tra centri e periferie, fascia costiera e aree interne sottraendo all’abbandono terreni incolti e sottoutilizzati, e trasformandoli in occasione per le nuove generazioni”. Soddisfatto anche Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania: “Con la firma del protocollo d’intesa con l’Anci Campania diamo avvio alle attività necessarie per implementare la Banca della Terra. L’obiettivo è quello di censire le terre agricole abbandonate ed assegnarle ad agricoltori, in particolare “giovani” agricoltori, per contrastare l’abbandono dei terreni e delle produzioni agricole, contenere il degrado ambientale e favorire il ricambio generazionale in agricoltura. La Banca della Terra – conclude Caputo – sarà un’importante occasione di incontro, tra tutela e valorizzazione del territorio, agricoltura e giovani”.