• Marzo 7, 2013
di anci_admin

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Attentato Brindisi – Il sindaco Consales: “Quel giorno si creò clima di terrore”

“Quel giorno si diffuse un clima di terrore e di intimidazione. Mi venivano segnalate scene di...

“Quel giorno si diffuse un clima di terrore e di intimidazione. Mi venivano segnalate scene di panico dei ragazzi in tutte le scuole e in tutta le citta’. L’evoluzione dei fatti fu seguita da decine di emittenti televisive e radiofoniche. Decidemmo con i dirigenti scolastici, di arginare il panico, non disponendo la chiusura delle scuole’. Lo ha raccontato il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, ascoltato oggi come testimone nel processo per la strage davanti alla scuola Morvillo Falcone in cui ha perso la vita la 16enne Melissa Bassi.
Consales e’ stato citato dall’avvocato Massimo Manfreda che assiste il Comune di Brindisi come parte civile. Il sindaco era stato eletto poco prima del giorno dell’attentato ed era stato proclamato il 12 maggio.  
‘Fu una psicosi, venivano segnalati pacchi sospetti, cassonetti sospetti in ogni dove’, ha detto Consales. ‘Nei giorni successivi – ha proseguito – ci fu poi il problema della lettura della vicenda. Furono date chiavi interpretative inverosimili. Si diede l’idea di una citta’ ancora sotto scacco della Sacra corona unita. Tutto cio’ provoco’ effetti dirompenti’. ‘Il terrore non si e’ placato – ha concluso – finche’ non e’ stata fatta chiarezza sul movente, anche dopo l’ arresto del presunto responsabile’.   
Con l’ascolto del sindaco e della madre di Anna Canoci, una delle studentesse ferite, si e’ conclusa l’udienza odierna del processo a carico di Giovanni Vantaggiato. Si torna in aula, davanti alla Corte d’Assise di Brindisi il 14 marzo, per l’ascolto di Cosimo Parato, rimasto gravemente ferito nell’attentato che il 24 febbraio 2008 a Torre Santa Susanna Vantaggiato mise in atto contro di lui. (com/ef)