• Gennaio 23, 2020
di Emiliano Falconio

Ambiente

Assemblea regionale e locale euro-mediterranea approva il parere di Bianco sulla blu economy

“Superate le ultime difficoltà e resistenze il parere è stato approvato all’unanimità”, riferisce Bianco che auspica “una banca dati Euromediterranea, un organismo sovranazionale che dia direttive sul nostro mare, l’abbandono delle fonti di energie inquinanti e l’incentivazione delle buone pratiche

“Sono davvero felice. Pochi minuti fa a Barcellona l’assemblea regionale e locale euro-mediterranea ha approvato all’unanimità il mio parere sulla blue economy e i cambiamenti climatici. Si tratta del tema più delicato ed importante per le nostre comunità. Un mare dove buttiamo 30mila bottiglie di plastica al minuto. Dove nel 2050 ci sarà più plastica che pesce. Dove la temperatura si alza del 20 per cento in più che nel resto del pianeta. Dove però una inversione di tendenza radicale cambierebbe il futuro, puntando sull’energia rinnovabile, sul green deal, sul turismo sostenibile, sul coinvolgimento dei cittadini e delle Comunità regionali e locali”. Lo dichiara il presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, commentando l’approvazione all’unanimità, da parte dell’Assemblea regionale e locale euro-mediterranea, del suo parere sulla blu economy.
“Superate le ultime difficoltà e resistenze il parere è stato approvato all’unanimità”, riferisce Bianco che auspica “la creazione di una banca dati Euromediterranea; la creazione di un organismo sovranazionale che dia direttive sul nostro Mare; l’abbandono delle fonti di energie inquinanti; l’incentivazione delle buone pratiche in materia di economia circolare”.  Bianco presenterà le linee guida di questo parere in occasione dell’iniziativa di domani 24 gennaio sulla Carta di Assisi, a cui Anci ha aderito, promossa da Symbola e dalla Comunità Francescana per un ambiente pulito.


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