- Ottobre 7, 2024
Aree marine protette
Aree Marine Protette, i sindaci delle Comunità dei parchi: “Insieme per far sentire la nostra voce”
Domani la giornata conclusiva con la partecipazione del presidente Anci Roberto PellaImportante partecipazione di sindaci, esperti e associazioni all’evento aperto oggi nell’isola di Capraia dedicato alle aree marine protette e del rapporto con i Comuni che le abitano. Una due giorni organizzata da Anci con l’obiettivo, di condividere progetti e prospettive per la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile dei territori. L’iniziativa coinvolge i sindaci e gli amministratori delle Comunità dei parchi di tutta Italia ed è una tappa fondamentale della “Roadmap verso l’Assemblea dei Sindaci delle Aree Naturali Protette”.
Ad aprire i lavori il direttore di Anci Toscana Simone Gheri. “E’ una grande soddisfazione per noi essere arrivati all’iniziativa di oggi e ringrazio di cuore tutti i partecipanti”, ha detto il direttore sottolineando come “questo percorso è cominciato proprio da qui a Capraia, quando abbiamo deciso di mettere in rete sindaci e parchi e di provare ad allargare questa esperienza a livello nazionale. E così è stato, con le tappe a Camaldoli, a Pescasseroli ed oggi di nuovo qui. Mi auguro che da questa due giorni si possa uscire con un documento di indirizzo condiviso da Anci e Federparchi, da inviare ai decisori politici, Parlamento in primis, per far sentire la nostra voce anche in relazione alla imminente legge di riordino del settore”.
“Lo sviluppo di queste aree – ha detto il sindaco di Capraia, Lorenzo Renzi, deve essere sostenibile; un termine che deve essere declinato in due diverse accezioni: verso una protezione dell’ambiente e dell’ecosistema e verso la qualità della vita delle popolazioni che ci vivono”. Un concetto ripreso anche dal coordinatore nazionale Anci dei Comuni delle Aree Naturali Protette, Antonio Di Santo che ha evidenziato quanto “come sindaci crediamo fermamente che i due concetti possono stare insieme, e di fatto è possibile. Conservare la natura non è un’imposizione ma un’opportunità”.
“Era necessario che i 54 Comuni che gestiscono aree marine protette in Italia facessero rete”, ha ribadito il vicepresidente di Federparchi con delega al coordinamento delle Aree Marine Protette Rocky Malatesta. “Ora – ha aggiunto – dobbiamo lavorare per la nuova legge, che non solo deve avere coerenza e ma anche recepire il lavoro che stiamo portando avanti insieme”.
Ai saluti sono seguite le due sessioni di lavoro, la prima su governance e strategie gestionali, la seconda sui progetti europei dedicati al settore.
Domani il programma riprenderà con la visita degli impianti di maricoltura posti a terra e con la mostra archelogica, poi partirà la sessione dedicata a progetti e innovazione nelle aree marine protette. Nel pomeriggio si discuterà del nuovo quadro legislativo del settore. La sessione registrerà la partecipazione, tra gli altri, del presidente dell’Anci f.f. Roberto Pella, del sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Claudio Barbaro e del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, Nicola Carlone.