• Marzo 17, 2017
di Federica Demaria

#ancigiovani2017

De Luca: “La politica in Italia ha bisogno di più giovani e meno giovanilismo”

Il presidente della Regione Campania: "Voi siete un canale per rivitalizzare il sistema delle autonomie che, nel corso degli anni novanta, ha subito un processo di centralizzazione pesante”
De Luca: “La politica in Italia ha bisogno di più giovani e meno giovanilismo”

SALERNO – Risorse a disposizione dei Comuni, Codice appalti, Legge Severino. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha toccato numerosi temi nel suo intervento alla VIII Assemblea Nazionale di Anci Giovani sottolineando quanto “l’Italia oggi ha bisogno di più giovani e meno giovanilismi”.
“In un momento storico in cui la vita politica, la democrazia in Italia è entrata in una fase di stanchezza e facciamo fatica a costruire rapporti di sintonia tra cittadini e istituzioni democratiche – ha detto De Luca rivolgendosi alla platea – voi siete un canale per rivitalizzare il sistema delle autonomie che, nel corso degli anni novanta, ha subito un processo di centralizzazione pesante”.
“Oggi – ha continuato il presidente della Regione Campania – facciamo fatica a trovare una grande esperienza di governo urbano ed è complicato amministrare un Comune”. Una situazione che per De Luca deve essere cambiata proprio a partire dai giovani che ha invitato a “combattere con determinazione sia dentro l’Anci, sia con l’Anci”.
De Luca ha poi individuato diversi temi sui quali riflettere partendo innanzitutto dal progressivo restringimento delle risorse a disposizione dei Comuni “che non hanno neanche la possibilità di governare le manutenzioni ordinarie”. In tal senso, “serve una ridefinizione della distribuzione delle risorse da parte dello Stato, con un solo criterio valido per tutti” e un “meccanismo di premialità e di sanzione che non accentui la differenza nord e sud del Paese”.
Toccando il tema della trasformazione urbana, De Luca ha messo poi l’accento sul nuovo Codice degli appalti che nei fatti “ha paralizzato l’Italia” e che necessita urgentemente di una semplificazione.
In merito alla Legge Severino, per De Luca “c’è un problema che riguarda la serenità nel lavoro degli amministratori locali, derivante dal fatto che non si è chiarito il rapporto tra piano penale e piano amministrativo. Gli amministratori sono gli unici a rischiare e assumersi responsabilità”.
Per De Luca è inevitabile per un amministratore locale non incappare in un abuso in atto d’ufficio legato alla trasformazione urbana. “Non si può lavorare in un clima di tensione – ha detto – per una firma”.
In tal senso De Luca ha inviato i giovani amministratori a lottare “Se non fate la rivoluzione voi ma chi la deve fare? L’Italia ha bisogno di più giovani e meno giovanilismo. L’Italia ha bisogno di una nuova, grande e fresca generazione di giovani amministratori”. (fdm)


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