• Ottobre 11, 2017
di Federica Demaria

#Anci2017

Pavanello: “Sindaci in prima linea. Grazie al lavoro quotidiano dell’Associazione dei Comuni”

La presidente di Anci Veneto: “l’Anci è veramente la casa comune dei Comuni italiani, una rete di sostegno che fornisce strumenti operativi concreti e un luogo di confronto per le esperienze quotidiane degli amministratori locali"

VICENZA – “Fare il sindaco permette di mettere in campo in modo concreto l’impegno per il territorio e per la comunità di appartenenza”. Così la presidente di Anci Veneto Maria Rosa Pavanello alla cerimonia di apertura lavori della 34a Assemblea Nazionale dell’Anci in corso di svolgimento alla Fiera di Vicenza.
“Noi sindaci guardiamo i nostri cittadini negli occhi – ha continuato – ma farlo oggi non è facile perché è sempre più complicato dare risposte ed amministrare.
Siamo in prima linea quando nel territorio c’è un problema, un’emergenza, quando i danni del maltempo travolgono le nostre città e i terremoti lasciano solo macerie”. In tal senso, Pavanello ha ribadito la solidarietà di Anci Veneto ai sindaci che governano territori flagellati da alluvioni e da terremoti e, riferendosi alla questione dell’accoglienza dei richiedenti asilo, ha sottolineato l’importanza del ruolo dei sindaci che “nella maggior parte dei casi – ha detto – sono stati un vero argine che ha trasformato un’emergenza in una sfida stabile”.
Rivolgendosi poi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente di Anci Veneto ha evidenziato come “i sindaci spesso sono lasciati soli. Abbiamo grandi responsabilità, ma non i poteri e le risorse sufficienti per poterle affrontare”.
“Noi sindaci – ha detto – sappiamo che lei è sempre al nostro fianco e comprende fino in fondo l’importanza ed il ruolo dei Comuni che come ha detto più volte ‘sono la base dell’edificio democratico. La Repubblica comincia nei municipi’. Una definizione che ci inorgoglisce e che ci attribuisce un ruolo che vogliamo onorare fino in fondo con il nostro operato quotidiano a favore della collettività”.
In questa ottica, “l’Anci è veramente la casa comune dei Comuni italiani, una rete di sostegno che fornisce strumenti operativi concreti e un luogo di confronto per le esperienze quotidiane degli amministratori locali. Perché prima di essere ‘sindaci dei cittadini’ noi siamo ‘sindaci delle persone’ che troviamo ogni giorno fuori dal Comune”.
“Fra pochi giorni – ha proseguito – proprio qui in Veneto, si parlerà di autonomia e si andrà alle urne per un referendum che vuole dare una prova di squadra, che vuole guardare al futuro in un’ottica costruttiva”.
“Questa Assemblea Nazionale – ha sottolineato Pavanello – è il momento per noi sindaci per portare nell’agenda dei lavori le istanze delle nostre comunità, un’agenda di sfide per il Governo e per il Paese che riguardano la legalità – un fattore culturale, prima che di norme – la sicurezza, la solidarietà, l’ambiente e i giovani. Per questo, servono “politiche per i giovani con ricadute locali, incisive per farli rimanere in Italia”.
Parlando del ruolo dell’Anci, Pavanello ha, infine, rimarcato come l’Associazione dei Comuni abbia “sempre portato avanti le istanze dei sindaci in tutte le sedi istituzionali dimostrando di essere un interlocutore serio e responsabile con il Governo e per i territori. Questo, grazie anche al lavoro del presidente Decaro che ha raggiunto risultati importanti come testimonia la recente approvazione della legge sui piccoli comuni. Una norma che è sicuramente un’opportunità importante grazie ai 154 milioni di euro per investimenti e progetti”. (fdm)


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