• Giugno 22, 2015
di anci_admin

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Ambiente – Nardella: “Serve un patto di stabilità intelligente per investire nel settore energetico”

Politiche, opportunità, filiere, investimenti, incentivi, innovazione, ricerca, partecipazion...

Politiche, opportunità, filiere, investimenti, incentivi, innovazione, ricerca, partecipazione sono i punti chiave toccati dal sindaco di Firenze e coordinatore delle Città metropolitane Anci Dario Nardella intervenendo questo pomeriggio a Roma agli Stati Generali sui cambiamenti climatici e sulla difesa del territorio, tappa italiana in vista della Conferenza di Parigi  sul Clima (COP21) a fine 2015, che si prefigge come obiettivo l’adozione di un accordo universale e vincolante per limitare il riscaldamento climatico.
Quali prospettive per il futuro in termini di clima e difesa del territorio? “Bisogna pensare globale per agire locale” è la risposta del sindaco di Firenze, per il quale è fondamentale acquisire “un approccio integrato di politiche di settore che devono convivere in una strategia di governo delle aree urbane che comprende: mobilità, traffico efficienza energetica,  rigenerazione e generazione degli immobili e, infine, illuminazione pubblica”.
Una mentalità trasversale, quindi, in cui tutti pensano green. Questa è la chiave di lettura per il domani che per Nardella coincide con le azioni messe in essere dai PAES (Piano d’Azione Energia Sostenibile) e tramite l’adesione al Patto dei Sindaci con il quale le città aderenti si impegnano a ridurre le proprie emissioni di gas serra di almeno il 20% entro il 2020.
Importanti, in questo senso, sono prima di tutto le opportunità che si danno ai territori. “Il punto è prevenire, – ha detto – rovesciando il principio del chi inquina paga” ma cercando meccanismi di premialità anche per chi fa bene.
In tal senso, il sindaco di Firenze ha sottolineato l’importanza di dare incentivi “anche alle istituzioni” con un “Patto di stabilità intelligente che, come con l’edilizia scolastica, possa incentivare gli enti pubblici e gli enti locali a investire nel settore ambientale ed energetico”.
“Anci – ha detto – sta portando avanti un lavoro di creazione di filiere tra le città. Immaginiamo che forza d’urto avrebbero le 10 città metropolitane nel portare avanti una strategia comune condivisa con il governo a livello di innovazione e investimenti sulle grandi aree”.
Sul tema degli investimenti, in termini ambientali, Nardella ha richiamato l’attenzione sull’importanza di investire nelle “opere pubbliche e nel settore dei trasporti che, ad oggi sono la principale strategia che si può adottare nell’abbattimento della CO2 e dunque nelle strategie di lotta ai cambiamenti climatici. A Firenze, ad esempio, è importante l’esperienza della  tramviache ci ha portato all’abbattimento di 5000 tonnellate di CO2”.
Infine, il coordinatore delle Città metropolitane Anci ha messo l’accento sull’importanza della partecipazione. “Qui c’è la sfida culturale – ha detto – ed è necessario avere alleati tutte le comunità e tutti cittadini che devono condividere e non subire le scelte. Una sfida culturale molto impegnativa – ha concluso – sulla quale noi sindaci possiamo dare una grande mano proprio perché siamo l’avamposto politico e istituzionale nei rapporti con le comunità ed i cittadini”. (fdm)