- Dicembre 13, 2021
Giovani amministratori
A Roma il laboratorio Publica sulla valorizzazione dei terreni incolti
Nel corso dei lavori, a cui partecipano 29 giovani amministratori da tutta Italia, gli esperti illustrano le opportunità connesse all’attuazione della “Banca delle terre abbandonate e incolte”, attraverso pratiche e casi già realizzati con il Progetto SIBaTer“Ricognizione, georeferenziazione, riutilizzo e valorizzazione dei terreni incolti: strumenti e opportunità per i Comuni”: questo il tema al centro del laboratorio che si svolge oggi a Roma presso l’Hotel Palatino e promosso da Publica – Scuola Anci per giovani amministratori con il cofinanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri– Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale (programma).
Nel corso dei lavori, a cui partecipano 29 giovani amministratori da tutta Italia, gli esperti illustrano le opportunità connesse all’attuazione della “Banca delle terre abbandonate e incolte”, attraverso pratiche e casi già realizzati con il Progetto SIBaTer. La giornata è articolata in un momento teorico, attraverso l’analisi di casi concreti, e in un’esercitazione di gruppo attraverso cui viene ricostruito un caso di valorizzazione di terre pubbliche e private abbandonate attraverso la testimonianza dei vari attori che intervengono nelle fasi del processo (ricognizione e georeferenziazione, programmazione, animazione territoriale, affidamento dei cespiti, valorizzazione sostenibile), secondo le esperienze maturate nell’accompagnamento dei 22 progetti bandiera SIBaTer.
A prendere parte ai lavori, tra gli altri Francesco Monaco, project manager SIBaTer – capo dipartimento Supporto ai Comuni e Studi politiche Europee Fondazione Ifel, Simona Elmo, coordinatrice tecnica SIBaTer – Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi politiche Europee Fondazione Ifel, Francesco Re, sindaco di Santo Stefano di Camastra (ME), Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie (AQ), Paolo Scaramuccia, responsabile cooperative di comunità Legacoop nazionale e Giacomo Lepri, Referente Cooperativa agricola CO.RA.G.GIO.