A Genova più mobilità ‘dolce’. Ed entro maggio contributo di 500 euro per acquisto bici elettriche

L’amministrazione comunale di Genova e l’AMT, società partecipata che si occupa del trasporto urbano del capoluogo ligure, già da tempo sono pronte per la fase 2 che vede nel trasporto pubblico uno snodo centrale per evitare l’affollamento dei mezzi e per garantire il distanziamento sociale, tanto importante per scongiurare la risalita dei contagi.
“AMT – spiega l’assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Genova, Matteo Campora – si è preparata innanzitutto attraverso il posizionamento degli adesivi sui mezzi, per ottenere il distanziamento sociale. Nel contempo, abbiamo chiesto tramite Anci al governo che al più presto possano arrivare alle società di trasporto pubblico locale i contributi necessari per rifondere i mancati introiti da bigliettazione”.
L’assessore genovese ricorda, poi, che il momento è sì “eccezionale” ma può essere sfruttato per una svolta sostenibile. Infatti, sottolinea, “pensiamo di realizzare nel giro di qualche settimana delle piste ciclabili smart, da realizzare molto velocemente perché riteniamo ci sia bisogno di questa mobilità alternativa all’auto”.
E a dimostrazione di quanto l’amministrazione punti sulla mobilità ‘dolce’, “entro maggio arriverà un bando grazie al quale tutti i genovesi potranno ricevere fino a 500 euro di contributi per bici elettriche e mezzi assimilati”, conclude l’assessore Campora.