- Dicembre 6, 2025
Personale Comuni e Città metropolitane
CCNL Funzioni locali, ok da Comitato settore. Cappello:“Recuperare norma su elevate qualificazioni”
L'assessora alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano e Presidente del Comitato di Settore: "La norma stralciata rispondeva a uno specifico indirizzo del Comitato. Il solo incremento da 18mila a 22mila euro annui del limite massimo per la retribuzione di posizione degli incarichi di elevata qualificazione è fortemente depotenziato"
In occasione dell’espressione del proprio parere sull’ipotesi di CCNL relativo al personale del comparto Funzioni Locali per il triennio 2022-2024, il Comitato di Settore ha rilevato con disappunto lo stralcio, avvenuto nell’ultima seduta di trattativa, di una fondamentale clausola relativa alla facoltà di incremento delle risorse da destinare al finanziamento degli incarichi di elevata qualificazione.
“La norma stralciata – spiega Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano e Presidente del Comitato di Settore – rispondeva a uno specifico indirizzo del Comitato, inteso sia a rafforzare le leve organizzative datoriali che a rispondere alla crisi di attrattività dell’impiego nelle amministrazioni locali. Di conseguenza il solo incremento da diciottomila a ventiduemila euro annui del limite massimo per la retribuzione di posizione degli incarichi di elevata qualificazione è fortemente depotenziato, visto che si è eliminata l’unica via percorribile unilateralmente dalle amministrazioni per stanziare risorse aggiuntive”.
“Il Comitato di settore – aggiunge Cappello – ha dunque, per senso di responsabilità, espresso il proprio parere favorevole sulla pre-intesa e tornerà a richiedere con forza la reintroduzione di adeguate leve datoriali in occasione dell’avvio della trattativa per il triennio 2025-2027”.
Cappello conclude rimarcando come “in un’epoca storica come quella che stiamo vivendo, in cui le aspettative dei lavoratori, di qualsiasi età, sono fortemente mutate rispetto al passato, con forti e urgenti istanze di welfare e garanzia di flessibilità tra vita privata e professionale, la politica deve dare risposte. L’impegno del Comitato di Settore per il nuovo contratto collettivo sarà allora quello di dare indirizzo per poterne fare strumento di sperimentazione e di risposte, investendo maggiormente in formazione continua, intelligenza artificiale e digitalizzazione, percorsi di carriera e valorizzazione dei talenti, strumenti di flessibilità del lavoro, politiche di welfare aziendale”.