Abodi: “Collaborazione istituzionale fattore chiave per migliorare censimento impianti territorio”

BOLOGNA – “La collaborazione tra le istituzioni è centrale per distribuire al meglio gli impianti sportivi anche nei piccoli Comuni, vi sono banche dati che non dialogano tra di loro, ad esempio l’anagrafe scolastica per censire anche le palestre delle scuole. Per questo abbiamo finanziato un progetto con le Regioni per realizzare un censimento degli impianti e avviato un progetto anche con la Cei per gli oratori”. Lo ha sottolineato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi nel suo intervento nell’ambito dell’assemblea Anci che si sta svolgendo alla Fiera di Bologna.
Abodi è tornato sulla sua proposta di inserire lo Sport all’interno della Carta Costituzionale. “Il bilancio della nostra attività come ministero è sicuramente positiva, lasceremo molti più interventi di quanti ne abbiamo trovati. Ma non sono importanti solo i dati finanziari – ha spiegato – contano anche i dati umani e la ricaduta sulla qualità di vita dei cittadini. Lo sport è una vera difesa immunitaria sociale, e il nostro obiettivo è quello di fare stare meglio il maggior numero possibile di cittadini”.
Il ministro ha anche auspicato la riduzione del gap sulla distribuzione degli impianti sportivi coi dati che dicono di un ritardo rispetto alla media Ue. “Abbiamo investito molte risorse con il progetto che ci he permesso di realizzare 1500 playground nei Comuni meridionali sotto mille abitanti. Da parte nostra stiamo cercando di ascoltare innanzitutto le esigenze dei territori per programmare al meglio gli interventi, il nostro modello, come dimostra l’esperienza di Caivano – ha aggiunto – prevede soprattutto di stimolare la creatività dei ragazzi, accorciando le distanze tra i cittadini e l’amministrazione”.
Infine, un cenno alle imminenti Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. “Tutti gli impianti saranno pronti, la sfida più temeraria, quella sulla famosa pista di bob, siamo riusciti a vincerla costruendo l’impianto in un anno, siamo stati più veloci della Cina che ce ne ha messi due. Il mio auspicio – ha concluso Abodi – che l’Italia possa dimostrare di essere efficiente non solo in emergenza ma nella normalità. Vogliamo lasciare una importante eredità di infrastrutture, alcune le realizzeremo anche dopo Olimpiadi, saranno importanti per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini”.

Leggi l’intervento del ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso