100 anni Puccini. Pardini (sindaco Lucca): “Ambasciatore italiano nel mondo”

“Giacomo Puccini, le sue opere nel cartellone dei teatri più prestigiosi”. Parole di Mario Pardini, sindaco di Lucca e Presidente della Fondazione Giacomo Puccini, nel centenario della scomparsa (Bruxelles, 29 novembre 1924) del compositore toscano e uno tra i massimi esponenti della musica lirica.
La Bohème, Tosca, Madama Butterfly e Turandot, ultimo dramma rimasto incompiuto, sono le opere pucciniane più famose e più rappresentate, melodie senza tempo che trasmettono grandi emozioni. Il genio artistico di Puccini, il talento e la sua genialità creativa continuano a vivere nei teatri in Italia e nel mondo.
“Abbiamo celebrato cento anni dalla morte – dichiara Pardini – per rimarcare il legame stretto e indissolubile tra il compositore, il suo luogo d’origine e il territorio, uno scambio culturale tra la città lucchese e il mondo nel segno di Giacomo Puccini.
Lucca e Viareggio sono le terre dove è nato, cresciuto e vissuto, Torre del Lago il luogo ispiratore dei suoi capolavori – spiega il sindaco – località dove trascorse oltre vent’anni di vita e compose indimenticabili successi”. Come luogo di memoria restano la sua casa trasformata in museo, il sublime buen retiro, la sala omnibus, il rinomato pianoforte Förster testimone di incontri eccellenti.  Queste le sue parole: Torre del Lago, gaudio supremo, paradiso, Eden, Empireo, turris eburnea, vas spirituale, reggia […] paese tranquillo con macchie splendide fino al mare, tramonti lussuriosi e straordinari. Un compositore unico e immortale che ha lasciato in eredità, oltre alla musica, emozioni intense e travolgenti.

Foto Credits Archivio Puccini Museum