• Febbraio 13, 2020
di Giuseppe Pellicanò

#MontagnaComune

Parisi: Aspromonte, terra complicata e vergine da risollevare puntando sul turismo

La responsabile comunicazione: “Ci guida una scelta: esaltare oltre ogni dramma la sua natura, le radici mitologiche, gli alberi secolari, le antiche tradizioni e le potenze geologiche. Per risollevare e illuminare l’Aspromonte che ha il sacrosanto diritto con la sua gente di restare e ricominciare”
Parisi: Aspromonte, terra complicata e vergine da risollevare puntando sul turismo

Prosegue la pubblicazione degli interventi video in vista del convegno ‘Il futuro comune della montagna’ che si terrà il prossimo 9 marzo a Courmayeur, per discutere dei temi legati alle politiche di difesa e di rilancio dell’ambiente montano.
È la volta di Chiara Parisi, responsabile comunicazione del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che illustra le strategie avviate dall’ente, che comprende 37 Comuni del territorio, per combattere lo spopolamento.


“L’Aspromonte è complicato, è inviolato in molte sue aree, è una tabula rasa, una terra vergine, ma questo può e deve divenire valore”. Per questo “puntiamo sulla vocazione principale del parco per la creazione di opportunità di sviluppo economico: il turismo naturalistico ed esperienziale, sostenibile da tutti i punti di vista”.
Sottolinea Parisi: “Ci guida una scelta: esaltare oltre ogni dramma la natura dell’Aspromonte, le sue radici mitologiche, gli alberi secolari, le figure storiche millenarie, le sue antiche tradizioni, le sue potenze geologiche. Per risollevare ed illuminare una terra che ha il sacrosanto diritto, con la sua gente, di restare e ricominciare”.


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