• Ottobre 26, 2020
di Giuseppe Pellicanò

IX Conferenza Ifel

Nicotra: “Nei mesi di pandemia garantito supporto essenziale per stabilità finanziaria dei Comuni”

Il segretario generale ai lavori della 9a Conferenza nazionale sulla finanza locale organizzata da Anci e Ifel. “Dai continui tagli lineari ci aspettiamo ora un recupero di circa 500 milioni sulla parte corrente”. Il vice presidente vicario Pella: "Comuni di nuovo centrali. Ora sburocratizzare le procedure e investire sulla sanità pubblica"

“Dalla situazione di continui tagli lineari subiti dai Comuni negli anni, ci aspettiamo un recupero di 500 milioni sulla parte corrente per l’intero comparto. Nei mesi della crisi pandemica, che avrebbe potuto avere un impatto drammatico sulla tenuta finanziaria degli enti, abbiamo chiesto e ottenuto importanti risorse per più di 6 miliardi che sono state già ripartite, riuscendo così a dare un supporto essenziale ai Comuni”. Lo ha evidenziato il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra nel suo intervento introduttivo ai lavori della 9a Conferenza nazionale sulla finanza locale organizzata da Anci e Ifel e che si sta svolgendo in modalità streaming.
Il Segretario ha delineato il lavoro svolto dall’Associazione e dall’Ifel da febbraio per attenuare l’impatto della crisi sulla stabilità finanziaria dei Comuni. Ad iniziare “dal monitoraggio sulle perdite di gettito per i minori introiti” che ha portato alla richiesta al “governo di 5 miliardi da cui è nato un confronto sfociato con l’erogazione dei vari fondi previsti dai decreti legge di circa 6 miliardi, tenendo conto della compensazione ad hoc per i tributi locali minori”. Ancora importante è stata la trattativa con “Cdp per la sospensione delle quote capitale dei mutui contratti dai Comuni, mentre analoga azione per alleggerire il peso finanziario di parte corrente è stata condotta sia con l’Abi che con il Credito sportivo”.
Centrale è stato poi l’impegno al tavolo istituito dall’articolo 106 del Dl rilancio, con un fondo per supportare l’esercizio delle funzioni dei Comuni colpiti dalle perdite di gettito. “Il primo riparto da 4 miliardi del fondo è stato concluso nei tempi – ha spiegato il Segretario – mentre ora stiamo lavorando al riparto di 1,2 miliardi del Dl agosto che, dopo un anticipo di 500 milioni, si concluderà a novembre con il saldo”. In prospettiva vi “è poi il negoziato per il decreto sulla certificazione delle entrate che i Comuni dovranno presentare entro aprile 2021”.
Quanto alla prossima legge di Bilancio Nicotra, dopo aver dato atto al sottosegretario Laura Castelli del lavoro e della disponibilità verso i Comuni, ha indicato alcuni punti su cui si concentrerà l’Associazione. “Chiederemo una norma che garantisca la prosecuzione del tavolo previsto dall’articolo 106 del Dl rilancio, i cali di gettito ci saranno anche il prossimo anno, ed anche la ripetizione delle misure su Cosap e Tosap”, ha aggiunto auspicando una posta finanziaria certa già nel disegno di legge di accompagno della manovra. Allo stesso tempo “sarà reiterata la richiesta dell’utilizzo degli avanzi liberi e del libero uso degli avanzi vincolati”.
Altra partita aperta è quella dei crediti commerciali che, in caso di mancata comunicazione all’apposita piattaforma, comporta misure sanzionatorie per i Comuni con l’accantonamento di un ‘Fondo di garanzia’. Su questo versante il segretario si è augurato un confronto con il Mef per venire incontro alle esigenze dei Comuni snellendo l’utilizzo della piattaforma stessa. Infine, il tema fondamentale degli enti in crisi finanziaria: “Anci ha chiesto ai sottosegretari al Mef Castelli e all’Interno Variati, un tavolo tecnico. Su questo tema serve un riassetto dell’intera normativa, un’esigenza ancor più stringente dopo le disposizioni previste dai decreti legge emanati in piena fase Covid”, ha concluso Nicotra.
“I Comuni hanno dimostrato coi fatti di essere capaci di rispondere, pur in emergenza sanitaria, alle istanze dei cittadini e si sono riconquistati una centralità che emerge da tutte le relazioni tecniche. La sfida ora è quella di sburocratizzare arrivando a norme chiare che aiutino gli amministratori locali ad essere consapevoli delle scelte e di assumersi le loro responsabilità”. Ad evidenziarlo è stato il vicepresidente vicario dell’Anci Roberto Pella intervenuto alla prima giornata della IX Conferenza nazionale sulla finanza locale.
Pella ha innanzitutto auspicato il prosieguo anche per il “2021 di tutte le misure per sostenere gli enti nell’assolvimento delle loro funzioni”: dal tavolo di monitoraggio dell’articolo 106 del Dl rilancio all’utilizzo degli avanzi liberi ed al libero uso degli avanzi vincolati.
Nel suo intervento il vicepresidente ha poi esaminato la questione del predissesto e del dissesto augurandosi che si arrivi alla modifica della normativa in vigore: “I Comuni non possono essere trattati come le aziende private visto che devono svolgere funzioni essenziali per le comunità amministrative. Le tempistiche procedurali sono centrali e gli enti locali – ha ribadito – devono avere una norma organica frutto del pieno coinvolgimento dei Comuni”.
Infine, Pella ha sottolineato la necessità di investire fortemente sul riassetto della sanità pubblica. “Su questo deve esserci un fronte condiviso con i Comuni: è vero – ha osservato – che la salute è di competenza regionale, ma i municipi svolgono un ruolo centrale nel coordinare i soggetti territoriali e questo va loro riconosciuto”.

Segui l’intervento del direttore di Ifel Pierciro Galeone