• Marzo 13, 2019
di Angela Gallo

Stato - Città

Falcomatà:“Positivo impegno governo per Comuni in pre-dissesto. Soluzione con prossima Conferenza”

Il governo non ha invece assunto alcun impegno sulla richiesta di sospensione della contabilità economico patrimoniale per i piccoli comuni, su cui l'Anci insiste da molti mesi
Falcomatà:“Positivo impegno governo per Comuni in pre-dissesto. Soluzione con prossima Conferenza”

“Apprezziamo lo sforzo della viceministra Castelli nel trovare una soluzione, prima dell’approvazione dei bilanci, ovvero prima del 31 marzo, che consenta ai Comuni direttamente interessati dalla pronuncia della Corte costituzionale (n. 18 del 14 febbraio) di approvare i loro bilanci evitando ripercussioni sugli equilibri degli enti in crisi. Il ‘come’ lo approfondiremo la prossima settimana in sede di conferenza Stato – Città. Sono fiducioso che l’impegno formale preso dalla viceministra Castelli venga mantenuto perché sono coinvolti circa 50 Comuni italiani”. Lo ha dichiarato il sindaco di Reggio Calabria e delegato Anci per il Mezzogiorno Giuseppe Falcomatà, rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale riguardante i Comuni in pre-dissesto, alla fine dei lavori della Conferenza Stato – Città che si è riunita questa mattina e a cui ha preso parte anche il vice presidente di Anci e sindaco di Livorno Filippo Nogarin.
Il governo non ha invece assunto alcun impegno sulla richiesta di sospensione della contabilità economico patrimoniale per i piccoli comuni, su cui l’Anci insiste da molti mesi.
Con l’introduzione della contabilità economico – finanziaria i piccoli Comuni sono chiamati per la prima volta a presentare il rendiconto 2018 entro il prossimo 30 aprile con il rischio di pesanti sanzioni in caso di incompletezza degli allegati. Per Anci è necessario intervenire con urgenza per prorogare la contabilità economico – patrimoniale dei Comuni fino a 5mila abitanti, anche per dare concretezza ai lavori del tavolo tecnico costituito presso il Mef sulla semplificazione di questo adempimento. Nel documento consegnato dall’Anci si richiede, infine, la sollecita convocazione del tavolo per la ristrutturazione del debito locale, interventi di semplificazione a sostegno degli investimenti locali, una revisione delle norme sui ritardi di pagamento e la riforma della riscossione locale.


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