• Ottobre 16, 2020
di Giuseppe Pellicanò

Trasporti

Decaro: “Serve sforzo di tutte le istituzioni per ridurre l’affollamento sui bus e sulle metro”

Informativa del presidente a margine della Conferenza Unificata. Ripartito il fondo Asili nido e scuole dell'infanzia, per costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole infanzia e centri polifunzionali. “Bene priorità per le aree svantaggiate e periferie
Decaro: “Serve sforzo di tutte le istituzioni per ridurre l’affollamento sui bus e sulle metro”

“Sul tema del sovraffollamento dei mezzi di trasporto dobbiamo aumentare i servizi e scaglionare gli ingressi a scuola. I sindaci non hanno il potere di regolare gli orari delle scuole, vista l’autonomia di ogni singolo istituto. Per questo è necessaria la collaborazione di tutti.  Occorrono informazioni su orari definitivi, spostamenti degli studenti e un coordinamento tra Uffici scolastici regionali, Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni con le aziende di trasporto per definire gli ulteriori incrementi del servizio, su alcune linee, nelle ore di punta utilizzando ulteriori mezzi, anche ricorrendo a bus turistici o a noleggi con conducente”. Lo ha ribadito il presidente dell’Anci Antonio Decaro con una sua informativa resa a margine dei lavori della Conferenza unificata che si è svolta in videoconferenza.
Nel corso della riunione è stata confermata l’intesa sul Dpcm che attua la ripartizione del fondo per interventi di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione per asili nido, scuole infanzia e centri polifunzionali. In base al provvedimento, per il quinquennio 2021-2025 saranno finanziati interventi per complessivi 700 milioni di euro con risorse erogate direttamente ai Comuni.
“Come Anci – commenta Decaro – siamo particolarmente soddisfatti che con questa ripartizione venga data priorità agli interventi delle strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane. In questo modo potremo contribuire a rimuovere  gli squilibri economici e sociali nonché a realizzare progetti di riconversione delle scuole  dell’infanzia inutilizzati con la finalità del riequilibrio territoriale”.