Continua alla Fiera di Roma l’evento Exco 2019 sullo sviluppo sostenibile. Ecco il programma

Dal 15 al 17 maggio si terrà presso la Fiera di Roma l’Expo della cooperazione internazionale, evento focalizzato sulla creazione di  lavoro e innovazione nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile e condiviso, attraverso la promozione della partecipazione delle imprese, in particolare le PMI, alla attività della Cooperazione italiana. La Legge di Cooperazione allo Sviluppo n°125/2014 ha infatti incluso anche i soggetti profit fra quelli che possono contribuire all’azione di cooperazione dell’Italia.
Ad Exco (consulta il programma) parteciperanno, con il coordinamento del Comitato scientifico presieduto dalla vice ministro alla Cooperazione Internazionale Claudia Del Re, la Dg Devco dell’Ue, le Agenzie del polo alimentare delle N.U., rappresentanti dei Governi e delle  Pmi dei Paesi partner dell’Italia, le nostre imprese e cooperative, Confindustria, l’Enea,  Cdp,  Università, Regioni, Fondazioni, Ong, e molti altri nel ricco programma.
A questo Programma Anci contribuirà con un seminario per dibattere su come mettere a servizio dello sviluppo locale equo e sostenibile le competenze sviluppate dai Comuni e dalle loro aziende nella erogazione dei servizi pubblici di base, acqua in primo luogo ma anche energia e ambiente.
Anci avrà anche uno stand condiviso con Utilitalia, il Comune di Torino, Anci Lazio, le Anci di Abruzzo, Emilia Romagna e  Piemonte, nel quale i Comuni che sono interessati a partecipare avranno un punto di accoglienza e riferimento per considerare la possibilità di avviare collaborazioni con le PMI del loro territorio ed  in particolare per sviluppare la collaborazione, già da tempo avviata, con le imprese erogatrici dei servizi pubblici nella realizzazione di attività di cooperazione con i loro partner.
Nello spazio interno allo Stand Anci – una saletta attrezzata con circa 23 posti a sedere –  nel corso dei tre giorni di Exco potranno essere brevemente presentate e condivise le esperienze sulla governance dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente e più in generale quelle sullo sviluppo di attività imprenditoriali e di formazione professionale dei giovani, con una specifica attenzione a quelle che hanno coinvolto le associazioni dei migranti presenti nel nostro Paese – le Diaspore-,  in continuità con il progetto già avviato nel 2017 per il loro coinvolgimento nell’azione della Cooperazione italiana.